![]() ![]() ![]() Possibile? Di solito, rischia di essere un handicap: qui, invece, sembra aver fornito brio, freschezza, piglio, originalità, carica. Viene da pensare che la scrittura cinematografica (Djavadi è sceneggiatrice) abbia giovato. Sì, secondo me, Négar Djavadi in questo suo tardivo esordio (pubblicato quando lei era quarantasettenne), riesce a cavarsela in modo egregio e a sfornare un libro che è lettura piacevolissima e molto interessante. Il Mazandaran, Iran del nord, verde e con spiagge sul Caspio: da qui vengono i Sadr, la famiglia di Kimiâ. ![]() Ooops, non è la Satrapie, e non è Persepolis. Marjane Satrapie solleva il piede dal pedale del comico, tiene invece premuto quello sull’ironia, racconta una storia che più o meno si conosce ma è sempre bene riascoltare (mai smettere di raccontare la dittatura, la violenza, la prevaricazione), ci fa riflettere mentre ci diverte e intrattiene nel senso più nobile del termine. ![]()
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